Ora io dovrei essere felice del fatto che i VTTA hanno tirato fuori un disco (e pure bello), se non fosse che secondo le uniche fonti (metal archives) il gruppo di Sergiev Posad a quanto pare si sarebbe sciolto e quindi niente più uscite di black psichedelico e avanguardista, almeno da parte loro.
Там! Где? è fondato su un'estetica concettuale che lo presenta come un farmaco ("Там" significa "dove), e i titoli delle canzoni, almeno dopo una traduzione sommaria, sembrano proprio degli slogan pubblicitari (la jazzblack sghemba Там, где небо глубже si traduce come "Dove il cielo è più profondo"). Tale scelta si sposa bene con certe sonorità delle pastiglie, ovvero tracce: Там, где мозга последний совет aggiunge la psichedelia drogata sbarellona ai riffoni blackthrash, mentre il downtempo minimale della altrimenti tuosta ossessiva Там, где истаяла память, unita alla conclusione fastidiochitarristica, ricordano gli effetti collaterali di un post-trattamento.
Pur avendo una marea di ottime idee (a volte ricordano i Voivod, altre l'attitudine dei Virus), i VTTA si perdono ogni tanto in lunghi interludi o intrudizioni tra talking e rumorismo (Там, где зубы измякли), così come la wah punk Там, где труден путь, un po' fuori posto rispetto alle altre tracce, almeno in quella posizione. Niente di troppo grave comunque.
Perché Там! Где è un disco particolare, e come un sacco di uscite avant-garde pensa molto più a stupire che a rimanere nella mente dell'ascoltatore. Comunque quello che c'è è di ottima fattura, abbastanza per iniziare a seguire qualche altro progetto dei membri (come i Cage of Creation).
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