Questo split album dei Phobonoid (già passati su questi lidi) e gli americani Mania sarebbe dovuto uscire più avanti. Solo che lo scoppio della pandemia ha accelerato, invece che bloccato, il lavoro di questi musicisti, che lo offrono sul loro bandcamp devolvendo i proventi (almeno fino al 20 Aprile) ai bisognosi colpiti dalla pandemia. E anche la musica dice il suo: il lato dei Phobonoid è quello che già conosciamo, tra droni synth, industrial black spazialoide, malvagità aliene assortite e ripartenze cyber fatte bene. Fanno anche bella mostra, in Dopo una nuova era, lente soluzioni melodiche e cupe da urla nel vento evolventi in dungeon synthpad, quasi come una colonna sonora per un horror antigravitazionale hollywoodiano. I Mania invece cambiano decisamente scenario, portandoci in un black metal a bassa definizione, grezzo ma anche melodico ed epico, come possiamo trovare nell'ottima Twisting Vines, o nella sorprendente ulveriana (prima maniera) di The Path to Nothing. Ma alla fine, sia quando accelera nelle prime tracce che quando rallenta, soprattutto nella rovente conclusione, a farla da padrone è l'idea di musica estrema ed estremamente cruda. Forse la doppia formula potrà far storcere il naso a qualcuno, dato che effettivamente sono proposte abbastanza distanti. Tuttavia in un colpo solo potete aiutare chi in questo momento non se la passa bene e contemporaneamente ascoltare comunque quasi quaranta minuti di musica interessante.
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