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Immagine del redattoreImpatto Rock Napoli

Intervista Birth Of Aurora

- Salve a tutti, prima di incominciare con l'intervista vera e propria, puoi presentarti ai lettori?


D: Ciao a tutti, sono Daniele Cozzolino, chitarrista dei Birth of Aurora: un duo progressive/technical death metal emergente.



- Puoi parlarci del tuo progetto musicale e di come è nato?



D: L'origine della storia del gruppo va collocata molto indietro negli anni ed è comune a tantissimi gruppi:

quattro amici che condividono la passione per la musica, lo stesso genere, suonano diversi strumenti e decidono di metter su una band.

L'origine dei Birth of Aurora così come ci presentiamo oggi invece è più recente e nasce dalle innumerevoli riflessioni sulla musica metal

fatte da me e Diego (l'altro chitarrista).

Da lì nasce l'idea di creare un gruppo con le radici nel metal dei primi anni 2000 o poco prima, ma che prende anche la parte buona,

secondo i nostri gusti chiaramente, del metal moderno.


- Come avete pensato al vostro nome? Potete ripercorrere la genesi ed il significato di esso?


D: Il nome nasce proprio a seguito di una di quelle riflessioni di cui ti parlavo prima.

Ci siamo resi conto che noi stessi, seppur amanti del genere,

eravamo stanchi dei soliti riferimenti quali sangue, teschi, morti e chi più ne ha più ne metta.

Abbiamo cercato quindi un nome dal significato più ricco, tenendo a mente il nostro motto: "deve suonare metal, ma deve puntare altrove".

Quindi scegliemmo la parola Aurora a indicare la genesi di una nuovo modo di intendere il nostro genere.

Da qui poi, essendo una genesi, i Birth of Aurora.




- Quale sono le vostre influenze e da chi vi siete ispirati?

D: Se teniamo in considerazione solo il sound del disco è subito facile indicare i The Faceless, i Beyond Creation e gli Obscura come riferimenti.

Ma ce ne sono tanti altri. Ha tanto influito, in generale, il melodic death di stampo svedese.


- Elencatemi le vostre band preferite, per ciascun componente del gruppo?



D: È sempre difficile rispondere a questa domanda perché dipende, dal momento storico in cui vivi, dai ricordi che una band genera e cose così.

Per farla semplice, mi limito alle band che suonano il nostro stesso genere. Per me direi Beyond Creation, per Diego The Faceless.


- Come componete le vostre canzoni?



D: Tutte le canzoni dell'album sono nate in sala prove, suonando e risuonando. Anche Intro e Outro sono nati così.

Per le prossime composizioni purtroppo la presenza in sala è limitata a causa della distanza che separa me e Diego.

Per ora facciamo "rimbalzare" avanti e dietro i riff usando video, audio o qualunque altro materiale multimediale che torni utile.




- Raccontateci della vostra prima esperienza live e della vostra più recente!



D: Purtroppo non ci siamo ancora esibiti live con questo progetto, quindi dovrai aspettare un po' per avere una risposta a questa domanda ahahah.


- Avete mai avuto "ansia da palcoscenico"? Avete qualche suggerimento per i neofiti?



D: In generale si, ma è ansia "buona", quella che ti fa capire che psicologicamente hai appreso che il momento è importante e devi dare il massimo.

Dal mio punto di vista è stupido pensare di eliminarla, piuttosto, se ostacola la performance, bisogna imparare a gestirla.



- Prima di concludere vi lasciamo spazio per aggiungere le ultime cose!



D: Ascoltate e riascoltate l'album! Se a un primo ascolto vi sarà piaciuto, a quelli successivi ne uscirete estremamente divertiti e soddisfatti!

A presto!


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