Howling in the Fog ovvero Gabriele Paolo Marra con questo nuovo album “ Reflections” ci indirizza fin dalle prime note in quello che vuole essere un viaggio psichedelico e di meditazione sia nei testi e sia per i vari generi musicali.
Già dalla titletrack si denota la chiara matrice ed ispirazione nel sound di band come Alcest ed Opeth giusto per citarne qualcuna: alternanza di parti cantate in clean e growl, un brano che ti avvolge e ti trascina nei meandri più oscuri dell’anima.
Premonition è un interludio ai limiti dello Psytrance che fa da ponte per la successiva Hope, decisamente più ritmata e pestona per quanto eterea e complessa, il cantato prettamente di stampo Black Metal, anche qui si alterna alla voce pulita, chiara e profonda di estrazione più Gothic... Quarantine ricorda molto gli Anathema del periodo Judgement…Rewind segue la falsa riga della titletrack sempre alternando con attitudine progressive stati di misticismo e viaggio interiore a momenti più genuinamente estremi.
Complice anche la scelta di alternare brani “canzone” a intermezzi strumentali (ben fatti), sicuramente questo lavoro non è un album da ascoltare “facilmente” ma consiglierei (come il sottoscritto) di creare una ambientazione particolare nella propria stanza in un contesto rilassante fatto di luci psichedeliche e altri suggerimenti ben accetti.
Lodevole l’assolo di chitarra su Rewind (brano che preferisco di tutto il cd).
Dark Green alterna il solito progressive a sfuriate ai limiti raw black metal che saranno apprezzate dai palati più estremi, mentre con Mindset e Reborn si torna al blackgaze più dritto e trascinante, senza ignorare le sempre presenti citazioni stilistiche opethiane. Lake anticipa la conclusione dell'album con un interessante misto di beat trip hop in uptempo e blackgaze più rilassato
I 17 brani si susseguono praticamente legati gli uni con gli altri e posso garantire che è un continuo viaggio tra alti e bassi di note e riff che si alternano. Un buon lavoro per cui personalmente avrei dedicato più tempo nella produzione e magari coinvolgendo anche dei musicisti (specialmente per la batteria).
E’ un cd (concept) che va apprezzato, ascoltato e supportato, decisamente consigliato agli amanti dei generi citati che troveranno un sacco di pane per i loro denti.
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