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Immagine del redattoreRedazione Impatto Rock

Deaf Dumb Blind - The Dhaze


Tre veterani della scena underground di Napoli si uniscono in quello che è sorprendentemente uno dei progetti più vari, ambiziosi e meglio riusciti degli ultimi tempi grazie a questo Deaf Dumb Blind, che si candida senza problemi ad essere una delle uscite migliori della penisola di questo 2020.


La pasta sonora dei The Dhaze prende parte dal rock psichedelico anni '70, reinterpretato in chiave stoner anni '90 in brani lunghi e articolati: tolta l'intro e l'acustico grunge psichedelico di Deaf, la durata media delle composizioni è di circa 8 minuti. Ciò offre spazio per esplorare più soluzioni nella stessa traccia: Death Walks With Me riesce a far convivere un inizio orientaleggiante, passando per un gothic country ferroso per concludere in un'ovattata epica morriconiana.


Stessa cosa per Neurosis e Like a Picture/Empty Lake, che condividono l'assalto al cosmo tra psichedelie acquose e stoner doom pesanti e riffaioli. Così come se sono i riff che cercate, ne troverete a iosa nel southern stoner da macchina cromata lanciata nel deserto di All of My Masks e Blind, ma soprattutto nella rocciosa e muscolare Dumb, su cui è impossibile non scapocciare, a meno di avere collo e schiena bloccati.


Insomma, se state bloccati a casa e avete voglia di lanciarvi in viaggioni à la Zabriskie Point con amplificatori che puzzano di polvere e una cassa di whiskey, date più di un ascolto a Deaf Dumb Blind, perché merita così come lo meritano i The Dhaze.

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