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Immagine del redattoreRedazione Impatto Rock

De Plagen - Lubbert Das


I Lubbert Das vengono da Nijmegen, Olanda, e sono uno di quei gruppi black che non fa uscire molta roba per via degli innumerevoli side project dei membri. Si fecero notare nel 2015 con il buon EP Deluge, poi nulla fino a questo Natale appena concluso, quando hanno pubblicato il qui presente De Plagen, concentrato di black metal contemporaneamente grezzo e atmosferico.


Il formato è un quadritraccia con durata media delle stesse di 8 minuti, per cui in ogni episodio c'è ampio spazio per tratteggiare i panorami di devastazione sonora del disco: De Honger mischia atmosfera e grezzume, ripartenze infernali e momenti quadrati midtempo ripetitivi, growl e scream, tutto in un caos senza mezzi termini, così come la successiva De Pest, pur concludendosi in un vortice di nera cattiveria e ripartenze quadrate, parte da un arpeggio minimale depressive lamentoso.


Nella seconda metà le cose si fanno serie, con Het Zwaard infila delle cupe melodie ben riuscite trascinanti nel suo lungo discendere all'inferno, così come è proprio la conclusiva Het Zwijn a farsi ricordare più di tutte: riffoni semplici ma riusciti, urla infernali, svariamenti dinamici di batteria e poi, di botto senza senso, finale rumorista distorto ritualistico con maiali pazzi che urlano e grufolano.


I Lubbert Das sono insomma il tuo gruppo black metal underground di fiducia: bravi in quello che fanno, senza ricorrere a tecnicismi quando a buone accortezze compositive, non esattamente memorabili e originalissimi ma sicuramente mai noiosi e davvero banali. Si può sempre sperare in un futuro grande botto.

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