top of page
Cerca
Immagine del redattoreRedazione Impatto Rock

Chaos Over Cosmos - A Dream If Ever There Was One



Rafał Bowman, membro fisso dei Chaos Over Cosmos, continua con la sua esplorazione dello spazio sulle note e l'attitudine del citato progetto prog/death/cyber et cetera, e lo fa con un lavoro che presenta sia veri e propri inediti che rifacimenti di brani di The Ultimate Multiverse per un minutaggio complessivo ambizioso e che non si nasconde.


Come già detto nei capitoli precedenti, se vi piace il death metal progressivo con un timbro à la Buckethead, per quanto strano, A Dream If Ever There Was One è quello che fa cesiamente per voi: certo, dovete anche essere totalmente ricettivi ai momenti neoclassici di A Mantra of Oppression, o al quasi djenth metal robotico di Fire-eater, ma con un comparto estetico di questo tipo stupisce poco.


La prima parte dell'album si avventura in un costante wormhole di shredding e synth spazialoidi, alternanze vocali death e power e persino un sacco di inserti elettronici tra la trance e l'ambient new age.


Nella seconda invece, con i rifacimenti già citati, abbiamo probabilmente quello che è l'apice del disco: dalla dinamica con influenze post-thrash di Cascading Darkness - We Will [re]Seed, passando per il death epico onirico con momenti ragionati e risoluzione melodica in decadenza apocalittica di Consumed - Two Cannot [re]Pair, per concludere con il saliscendi furioso mortifero di Worlds Apart - You Must [re]Build, Chaos Over Cosmos dimostra la sua bravura in un contesto complicato in cui lo schianto è dietro l'angolo ma il tutto si fa valere con decisione e sicurezza.


Decisamente il lavoro della maturità per il progeto di Rafał, forse non esattamente per tutti, che comunque rispetteranno la bravura e la dedizione per un progetto in crescendo ben definito su cui possono decisamente darci un ascolto.



10 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page