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Immagine del redattoreImpatto Rock Napoli

Agoge Records Report - Recensioni CODENAME DELIRIOUS, CEMMENT e THIS VOID INSIDE

Il report di oggi è dedicato a tre band della romana Agoge Records, dagli italici CodeName Delirious e This Void Inside ai nipponici Cemment ! -Recensione Code Name Delirious- CodeName Delirious, una band particolare che mischia sound metalcore/alternativo oserei sulla scia di Enter Shikari con molta più influenza elettronica ma soprattutto un gruppo che va a sconfinare in lidi vicini ache il nu-metal.

Credo che questo disco, per quanto immediato e realizzato con cura dal putno di vista produttivo , merita più di un ascolto per capirlo nella sua interezza, perchè molte volte (come specifico in seguito) le cose messe a disposizione per l'ascoltatore sono davvero moltissime e molto variegate.

The Great Heartless,un disco dal metalcore al numetal, fino ad un nuovo ibrido fra metal ed elettronica ha sia il pregio di essere molto scorrevole, sia il difetto di essere molto molto variegato e pieno dal punto di vista sonoro. Nel senso che talvolta l'elettronica gioca un ruolo fondamentale proprio nel far capire all'ascoltatore cosa stia succedendo.

Particolare è la traccia numero 4) Chissà , già a partire dal titolo e dalla concezione stessa del brano.

La resa globale è di buona qualità, ma soprattutto il tutto è molto vario ed amalgamato bene. Inevitabilmente, mettendo molta carne al fuoco, ci sono dei momenti di confusione, delle vie ancora da esplorare. Ottima la sezione ritmica e la voce, che da il meglio di se in tutte le tracce proposte.

La caratteristica migliore del disco è il suo continuo mutare, l'enorme mole di influenze rende il disco godibile ma soprattutto variegato.

questo è sicuramente un lavoro moderno, fatto da giovani curiosi e molto capaci nel plasmare diversi materiali a proprio piacimento. Inoltre il disco è molto divertente da ascoltare, perché si vaga e mentre lo si ascolta si viene piacevolmente presi per mano e condotti a distanza di sicurezza dalla realtà.

Un disco che a mio avviso molto particolare e che merita, una stessa attenzione particolare.


7/10


Tracklist

1 – Act So Tough (HVRD RMX)

2 – Ryo/Leon

3 – Dr. Braun

4 – …chissà

5 – Lost At Sea

6 – Love Song (for people who don’t feel a thing)

7 – Worst Of Me

8 – He Gotta Know The Name

9 – Bridge Over Alpha-Z


Line-up

Luca – Consolle

Marco – Bass/Backing Vocals

Dario – Guitar

Omar – Voice

Chris – Drums


https://www.facebook.com/CodenameDelirious/





----- RECENSIONE THIS VOID INSIDE ---

L’album è un ottimo esempio di gothi rock con parti che si avvicinano ad atmosfere dark , con influenze che vanno dagli ascolti tradizionali del genere fino a dei partcolari spunti avvicinabili ad uno stile molto più pesante è vicino al metal ahce di estrazione più moderna, specialmente nei suoni delle chitarre ; mentre va menzionato il bellissimo e la ricercatezza nelle splendide linee vocali , dalle paeti principali.i cori e i refrain che rendono la proposta del gruppo molto interessante.

Si permea in lidi che vanno dalle atmosfere romantiche/gotiche a quelle che possiamo definire buonariamente dark/notturne create dal gruppo capace di trasportare l'ascoltatore e farle insinuare nella testa. La proposta artistica è delle pù fluide ed eleganti, tra parti sintetiche e altre più rock creando la giusta alternanza tra le sfumature principali che animano il sound di brani come Relegate My Past, Trapped in a Daze, Losing My Angel e la teatrale The Artist and the Muse (dove compare uno spoken in italiano).

Se siete amanti del gothic metal fino al più tradizionale dark rock, My Second Birth/My Only Death risulta un album molto suggestivo, in grado di mantenere un’alta qualità per tutta la sua durata. Particolare menzione alla produzione affidata a Gianmarco Bellumori ,che come altre recensioni fatte dal sottoscritto per altri gruppi prodotti da lui, risulta davvero azzeccata per il sound proposto dal gruppo. La produzione in un disco forse è la parte più importante, senza una produzione a regola d'arte, anche le canzoni più belle, non possono venire apprezzate nella maniera giusta.

7,8/10


Tracklist

01. My Second Birth / My Only Death (Intro)

02. Betrayer MMXVIII

03. Relegate My Past

04. Memories’ Dust

05. Trapped In A Daze

06. Here I Am

07. Another Fucking Love Song

08. Losing My Angel

09. Meteora

10. Ocean Of Tears

11. All I Want Is U

12. Break Those Chains

13. The Artist And The Muse (Bonus Track)

14. Downtrodden (Bonus Track)


Line-up

Dave Shadow – Vocals,synths & programming

Saji Connor – Bass and backing vocals

Frank Marrelli – Lead guitars

Alberto Sempreboni – Rhythm guitars

Simone “Some” Gerbasi – Drums


https://www.facebook.com/thisvoidinsideofficial



................. RECENSIONE CEMMENT ..............


Partiamo dal fatto che se non avessi letto che la band fosse nipponica, avrei pensato che questo gruppo fosse italiano o quanto meno europea. Il suono della band è una miscela esplosiva di industrial metal e death/thrash. Dal loro press kit leggo che la band è attiva dalla metà degli anni novanta, quando mosse i primi passi in quel di Tokyo.

Attivi fino ai primi anni 2000, dopo un lungo silenzio ritornano in auge con la label autoctona Agoge Records, vedere un gruppo estero affidarsi ad una label italiana è una di quelle sorprese che certamente è più unica che rara. Ritornano sul mercato discografico come duo, una attitudine ed una musica molto particolare. Un plauso alla Agoge per aver deciso di produrre un disco così particolare come questo.

Il sound è molto eterogeneo si spazia parecchio : ci aggredisce con il suo industrial thrash/death metal, diretto, sporco e selvaggio dall’attitudine death/grind (i brani per tre quarti superano di poco il minuto di durata), che non concede tregua. Nei pezzi proposti ho sentito influenze che vanno dagli Swamp Terrorists ai nostrani Cripple Bastards.

7/10


tracklist

1.Aztec Warrior

2.Screw Ship

3.Death Whistle

4.Suffer


Line-up

Ave – Vocals

Taichi – Guitars

https://www.facebook.com/cemment/


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